INTRO: STROFA: Forza della natura meravigliosa e scura bella da far paura in questa calda sera nera l'abbronzatura la pelle ti colora e sfiora il mio sguardo ancora quel corpo da pantera. Chissà se tu vivi qui chissà dove abiti se ti fermi (fermi, fermi) o sei qui di passaggio. RITORNELLO: Non è il caldo ma sei tu che alzi la temperatura, non i fiori ma sei tu che profumi l'atmosfera, alzati, girati, muoviti, risiediti, non è il caldo ma sei tu che sei bella vera. STROFA: Sale su quanto basta il perizoma a lato e passa la vita bassa dei jeans e arriva fino all'anca la curva bianca le forme sottolinea e dona, tanto s'intona, alla tua pelle bruna. Chissà se d'inverno sei come adesso o invece poi se ti freni (freni, freni) e rifiorisci a Maggio. RITORNELLO: Non è il caldo ma sei tu che alzi la temperatura, non i fiori ma sei tu che profumi l'atmosfera, alzati, girati, muoviti, risiediti, non è il caldo ma sei tu che sei bella vera. x6 volte STROFA: Fine della serata, veloce come sei arrivata te ne sei andata, e torna a scorrere la vita un po' rallentata nella città addormentata, ma che figata averti respirata! Chissà se tu vivi qui chissà dove abiti se ti fermi (fermi, fermi) o sei qui di passaggio. Chissà se d'inverno sei come adesso o invece poi se ti freni (freni, freni) e rifiorisci a Maggio RITORNELLO: Non è il caldo ma sei tu che alzi la temperatura, non i fiori ma sei tu che profumi l'atmosfera, alzati, girati, muoviti, risiediti, non è il caldo ma sei tu che sei bella vera. ... ad libitum sfumando ...